6 maggio 1956, Fiorentina campione d'Italia per la prima volta nella storia: basta l'1-1 di Trieste

Sessantotto anni fa la Fiorentina si laureava campione d'Italia per prima volta nella sua storia. La squadra allenata da Fulvio Bernardini viaggiava con 11 punti di vantaggio sul Milan secondo a 6 giornate dal termine. A quell'epoca in Serie A per ogni vittoria erano assegnati due punti, per ogni pareggio un punto e per ogni sconfitta 0 punti. Di conseguenza, con lo stesso risultato dei rossoneri, i viola avrebbero mantenuto invariato il distacco e sarebbero matematicamente diventati irraggiungibili per i rivali.

L'obiettivo era la vittoria per non dover stare ad ascoltare la radio e vedere il risultato del Diavolo, impegnato in casa della Juventus. L'avversario di quel giorno era la Triestina di Pietro Pasinati, che al Nereo Rocco era comunque un rivale ostico. Al 42' furono però gli ospiti a sbloccare l'incontro con il gol di Julinho, che fece esplodere tutti i tifosi della squadra gigliata. Una gioia che durò molto poco perché al 44' Brighenti ristabilì subito la parità. Nel secondo tempo non successe niente e il punteggio non cambiò fino al triplice fischio dell'arbitro Mario Maurelli. Il destino però volle che il Milan non andò oltre lo 0-0 contro la Juventus e dunque fu festa grande per la Fiorentina. Di seguito le formazioni di quel match:

Triestina: Nuciari, Claut, Toso, Bernardin, Petagna, Szoke, Dorigo, Passarin, Renosto, Zaro, Brighenti. Allenatore: Pasinati.

Fiorentina: Sarti, Magnini, Cervato, Mazza, Chiappella, Orzan, Scaramucci, Segato, Gratton, Julinho, Virgili. Allenatore: Bernardini.